Analisi della struttura Metallo Ossido Semiconduttore - il condensatore MOS (24)
La struttura di un normale condensatore, elemento circuitale passivo e lineare, è alla base della struttura del MOS. Se il primo è costituito da due armature piane e parallele separate da un isolante, il secondo è realizzato allo stesso modo, con la sola differenza che una armatura metallica viene sostituita da un cristallo di semiconduttore. In particolare, se il cristallo è di tipo p, allora si definisce condensatore MOS a canale n; nel caso opposto, si definisce condensatore MOS a canale p (figura 1).
![]() |
Figura 1: struttura di nMOS e pMOS. |
Gli elementi fondamentali sono dunque:
- Metallo: terminale connesso al potenziale più alto (basso se pMOS) e accumulatore di carica positiva (negativa se pMOS). Solitamente realizzato in polisilicio drogato fortemente di atomi donatori;
- Ossido: regione isolante di separazione. Solitamente realizzato con ossido si Silicio SiO2;
- Semiconduttore: definito anche substrato, è la regione di accumulo della carica negativa (positiva se pMOS) a seguito di una differenza di potenziale applicata.
Il terminale connesso al metallo viene definito gate e quello connesso all'estremo del semiconduttore è definito bulk.
Si supponga di lavorare con un MOS a canale n. Applicando una differenza di potenziale VG ai capi di gate e bulk, si instaura un campo elettrico (figura 2).
![]() |
Figura 2: campo elettrico applicato tra gate e bulk di un nMOS. |
Il risultato ottenuto è evidente: il campo elettrico fa in modo che la carica positiva si accumuli sull'armatura metallica di gate, mentre la carica negativa (elettroni minoritari nel substrato p) muovendosi in verso opposto rispetto al campo, va ad accumularsi in corrispondenza della zona di contatto con l'isolante, creando così il canale n.
La corrente che fluisce, in condizioni statiche, è ovviamente nulla poiché non scorre carica tra il terminale di gate e il canale n, come accadrebbe in un condensatore normale.
Analisi del MOS (nMOS)
![]() |
Figura 3: diagramma di un nMOS. |
- x > xD: regione neutra di tipo p. I portatori maggioritari sono le lacune e i minoritari, ovviamente, gli elettroni. Si può affermare che la concentrazione di lacune è circa pari alla concentrazione di atomi accettori. Non essendoci atomi donatori, la concentrazione di elettroni è pressoché trascurabile:la densità di carica è pressoché nulla. Poiché la densità di carica è nulla, allora per la legge di Poisson, il campo elettrico è costante. Avvalendosi però della legge sulla densità di corrente nei semiconduttori all'equilibrio, il termine diffusivo è nullo, non c'è gradiente di carica. Da ciò si ottiene che il campo elettrico è nullo.e il potenziale, in questa regione, è anch'esso costante e si sceglie arbitrariamente nullo, come potenziale di riferimento
- x < -tOX: zona del conduttore. Si può subito affermare che il potenziale elettrico in questa regione è costante: Potenziale costante significa che il campo elettrico, ottenuto con la derivata del primo, è nullo anche in questa regione: E = 0;
- -tOX < x < 0 : zona ISOLANTE. La migliore delle ipotesi, in questa regione, sarebbe quella per la quale la carica sia nulla: QOX = 0. Portatori liberi non ve ne sono, inoltre la zona non è drogata né con accettori né con donatori. Il campo elettrico, di conseguenza, è costante non nullo e legato alla grandezza costante dielettrica dell'ossido. Il potenziale, allora ha una dipendenza lineare dal campo elettrico:Al punto di contatto tra regione di ossido e semiconduttore (x = 0), il potenziale vale:e viene definito potenziale superficiale.
- 0 < x < xD : zona perturbata dalla giunzione. Di questa regione sono noti il potenziale agli estremi. Si può ipotizzare la monotonia: si considerino le equazioni dei portatori di carica in funzione del potenziale. Laddove il potenziale è positivo, si verifica quanto segue,la concentrazione di lacune è molto minore della concentrazione di lacune iniziale nella zona di substrato. Stesso discorso per gli elettroni, nella zona ove il potenziale è minore del potenziale di contatto con l'ossido,dove ns è la concentrazione di elettroni nella regione di canale.
Essendo, per ipotesi, la regione svuotata di portatori e proveniente da una regione drogata di tipo p, la densità di carica valedalla quale si ricavano e il campo elettrico e, successivamente la funzione potenziale:ATTENZIONE! Il campo elettrico calcolato nel punto d'origine NON è uguale a quello calcolato per l'ossido. Questo perche Silicio p e ossido di Silicio NON HANNO la stessa costante dielettrica. Tuttavia, è possibile affermare che, all'origine, Si può ora calcolare la funzione potenziale:
Figura 4: grafici delle grandezze esaminate. Le regioni in azzurrino sono da considerarsi non necessarie. |
Commenti
Posta un commento